Questa mattina gli studenti dell’Istituto Comprensivo Bagheria IV - Aspra hanno dato vita a diverse attività di commemorazione per il XXXII anniversario in ricordo della Strage di Capaci per dire “NO ALLE MAFIE”.
In occasione della ricorrenza della giornata della memoria tutti gli studenti della scuola primaria e la III C della scuola secondaria di primo grado, guidati dal proprio team di docenti, hanno realizzato diverse attività per rievocare e rinnovare il ricordo degli atti compiuti da Falcone e dalla sua scorta e da tutti gli uomini che si sono distinti nella lotta alla mafia e che hanno pagato anche con il sacrificio della loro vita l’impegno verso la legalità come valore fondante della nostra comunità.
Nel cortile del plesso Girgenti di via Grotte a Bagheria, alla presenza del Dirigente Scolastico Nicasio Sampognaro e dell’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Provvidenza Tripoli, la comunità scolastica dell’Istituto ha dato vita ad una manifestazione di alto valore educativo e morale. Ad aprire la manifestazione è stato il coro del Girgenti formato dalle classi quinte della scuola primaria e diretto dalla docente Angela Zarcone che hanno intonato e interpretato i brani più rappresentativi della lotta contro le mafie. Con le letture di pensieri, appositamente preparati dagli studenti, e appesi sull'albero Falcone del Giardino della Legalità della scuola, è stato inaugurato Il Muro della Legalità con la scopertura del banner che raffigura la strage di Capaci del 23 maggio 1992 in segno di perenne memoria. “Che bella espressione è la scuola riunita in questo luogo con l’attenzione rivolta ai fatti della vita; le persone, gli insegnanti e gli alunni della nostra scuola sono quella forza che ci rende speciali - ha dichiarato il Dirigente visibilmente emozionato – il senso che ogni anno vogliamo dare a queste manifestazioni è dimostrare alle giovani generazioni che ci sono dei valori per i quali bisogna sempre lottare – e aggiunge – il nostro impegno è quello che nelle nostre case, alla sera, ci permetta di dire che pur nelle piccole imperfezioni e negli errori ci si senta soddisfatti con la propria coscienza perché comunque si è cercato di dare un contributo alla nostra società – e ribadisce ancora il Dirigente - questo è l’insegnamento che spero di darvi con il mio esempio di tutti i giorni affinchè siate dei bambini e delle persone migliori.”
La manifestazione ha poi visto gli alunni delle classi terze primaria recitare delle letture di riflessioni seguite da un suggestivo ed emozionante flash mob delle classi quarte al grido: Non è cosa vostra ma è CASA NOSTRA!
“Quest'uomo, magistrato, ha avuto la capacità di lasciare il messaggio che la mafia si può sconfiggere ricordandoli ogni giorno, perché la mafia non ha ammazzato le loro idee che oggi sono divenute le nostre e le quali noi continuiamo ad affermarle, a dircele e a dire che la mafia è una grande schifezza e noi la combattiamo – con queste parole l’Assessore alla Pubblica Istruzione Provvidenza Tripoli, si è rivolta agli studenti e ancora – queste vittime c’hanno permesso di capire che la mafia deve essere combattuta ogni giorno anche con i gesti e gli atti quotidiani anche quelli più semplici, a cominciare dal rispetto che abbiamo di noi, dei compagni, degli insegnanti e dell’ambiente che ci circonda, già questo è combattere la mafia, noi siamo persone normali ma possiamo essere straordinari come le vittime di mafia”.
A conclusione, sulle note del coro della scuola, tutti gli studenti in cerchio e tenendosi per mano hanno ad unisono lanciato il messaggio di unione nella lotta contro le mafie
A seguire, intorno le 11:00, nel plesso Cotogni di Aspra gli alunni della scuola primaria e secondaria si sono riuniti nel campo sportivo dove hanno intonato le parole di G. Falcone, facendone il loro slogan: gli uomini passano, ma le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini…
Con la collaborazione dei docenti e delle referenti alla legalità, la prof.ssa Barbara Cannova e la docente Mancuso Vincenza, gli alunni hanno voluto ricordare questo grande magistrato, la moglie e la scorta con riflessioni e canti, dando vita a una performance drammatizzata di una poesia dedicata al Giudice Falcone. A concludere la manifestazione è stato il balletto della legalità.
Il Dirigente infine ha annunciato che l’iter per l’intitolazione dell’istituto ai Magistrati Falcone e Borsellino ha preso ufficialmente il via.
Forti emozioni e grande successo dello spettacolo conclusivo di Venerdì 14 giugno del progetto “Porta in scena te stesso” presso il Teatro del complesso monumentale di Palazzo Butera di Bagheria, nonché Palazzo di Città. Le classi quarte e quinte primaria e terza della scuola secondaria di primo grado del nostro istituto hanno messo in scena lo spettacolo conclusivo del progetto teatrale che in questi mesi li ha visti coinvolti.
“Porta in scena te stesso” è il laboratorio inserito tra le attività del Progetto “Diversamente Uguali”, finanziato dall'Assessorato Regionale della famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Progetto che si prefigge l’obiettivo di educare e sensibilizzare studenti e studentesse alla parità di genere ed al contrasto di ogni forma di violenza fisica o mentale, a partire dalla loro percezione delle emozioni. Il progetto è stato presentato in partenariato con Enti del Terzo settore, l’I.C. Bagheria IV Aspra e il comune di Bagheria; il laboratorio di teatro, nello specifico, è stato coordinato dall’associazione AGAPE ODV e dal Centro Studi Aurora ETS.
Gli alunni che hanno partecipato al progetto si sono cimentati nel saper dar voce alle proprie emozioni attraverso il riconoscimento delle emozioni altrui; ricercare la spontaneità, la creatività e l'immediatezza delle relazioni interpersonali; scoprire le potenzialità espressive del corpo e riappropriarsi dei suoi molteplici linguaggi; promuovere l'autostima e la maturazione generale della propria personalità favorendo la socializzazione e la capacità di relazionarsi con l'altro al fine di compiere un percorso esplorativo collettivo ed individuale a partire dal sé immerso nella globalità del mondo, indagando la propria identità per definire se stessi, quindi se stessi in relazione agli altri.
L’I.C.S. Bagheria IV Aspra, nella persona del Dirigente Scolastico, prof. Nicasio Sampognaro, da sempre sensibile alle problematiche che i giovani vivono oggi e che di conseguenza spesso si riflettono anche negativamente nella comunità sociale in cui si proiettano, ha accolto con interesse ed entusiasmo questo tipo di attività progettuale di grande rilevanza sociale, intesa a prevenire e contrastare ogni forma di violenza fisica e mentale, abbandono o sfruttamento, nonché a promuovere relazioni fondate sul principio di uguaglianza e di parità di diritti.
Il progetto è stato reso possibile grazie al lavoro della regista Giusi Lo Piccolo, la referente scolastica del progetto Katia Milazzo, con la collaborazione di Anna Maria Martorana e con le immagini e i video di Stefania Maniscalco.
“Nel complesso è stato verificato un miglioramento delle capacità di comunicazione come conseguenza della maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali di gruppo e dei processi di socializzazione ad esse connessi e dell'utilizzo del linguaggio corporeo e verbale – dichiara Katia Milazzo, e continua – gli studenti sono stati coinvolti in modo precipuo nell'attività teatrale, ambiti nei quali si riscontra attualmente, data la consolidata abitudine dei giovani alla comunicazione virtuale, una crescente difficoltà nei confronti di tali pratiche comunicative.”
Un progetto che in questi mesi ha permesso agli alunni momenti indimenticabili di confronto in cui hanno cambiato il modo di percepire se stesso e l’altro che ha coinvolto emotivamente non solo i ragazzi ma tutto lo staff e il corpo docente durante le varie attività nonché i genitori e gli spettatori che Venerdì hanno assistito allo spettacolo finale.
Un'esperienza che ha lasciato il segno anche alla stessa regista Giusi Lo Piccolo che, diversamente dal solito, si è trovata ad interagire con i più piccoli: "Ho ricevuto da loro l'innocenza nascosta dentro di me! E' stata una meravigliosa esperienza del dare e ricevere, con una forte risposta emotiva. E' stato un percorso di crescita nel principio di reciprocità che ha tirato fuori le loro emozioni, le loro difficoltà ma soprattutto le loro priorità attraverso tecniche specifiche e vari mezzi per comunicare come le scrittura, la danza, il dialogo, il contatto fisico ecc... uno scambio emotivo e comunicativo che ha coinvolto proprio tutti."
Sensibilizzare e promuovere la cultura della legalità, lo sviluppo del senso civico e morale tra i giovani è stato il fine della visita delle terze classi della scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto presso il Comando Compagnia dei Carabinieri di Bagheria. Gli alunni delle classi III A e III B nell'ambito delle attività per la legalità promosse dal territorio, mercoledì 13 marzo e venerdì 15 marzo 2024, si sono recati in visita della locale Stazione dei Carabinieri. Durante l'incontro, i militari hanno mostrato ai ragazzi le varie modalità con le quali svolgono le attività di contrasto alla criminalità organizzata in modo attivo e anche dimostrativo. Con entusiasmo i ragazzi hanno partecipato attivamente al dibattito durante il quale gli alunni hanno posto diverse domande.L'incontro, fortemente voluto dal nostro Istituto, è stato utile per sensibilizzare i giovani studenti, renderli più consapevoli sull'impatto sociale che i comportamenti devianti hanno e sulle conseguenze di ogni singola azione, di come queste possano alimentare o meno la malavita e quanto sia fondamentale la collaborazione di tutti per contrastare tutte le forme di criminalità organizzate.
Cliccando sul seguente link sarà possibile visionare un video che racconta le giornate di visita dei ragazzi al Comando Compagnia dei Carabinieri di Bagheria:
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Tel. 091 934193/ 091933006
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DS: Prof. Nicasio Sampognaro
DSGA: Dott. Michele Catanzaro
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