Ultima modifica: 19 Ottobre 2020

Saluto del Neo Dirigente Prof. N Sampognaro – A.S. 2020/2021

Alle Alunne e agli Alunni dell’Istituto ComprensivoIVBagheria–Aspra

Alle Loro Famiglie,

Ai Docenti

Al Personale Ata

Alle Autorità Cittadine

A tutta la Comunità Educante dell’Istituto.

Un caro saluto a tutti,

mi accingo con immenso orgoglio e  grande motivazione ad iniziare questa mia nuova avventura professionale, con l’animo di chi sa quale responsabilità questa comporta.

Ma  il sentimento prevalente in questo momento è quello dell’entusiasmo, dell’emozione sincera nell’assumere la guida di una realtà scolastica, bella e difficile, con la consapevolezza di accogliere nelle mie braccia l’eredità di chi mi ha preceduto ma anche le aspettative di chi resta o è in procinto di entrare a far parte della nostra comunità: grandi e piccoli.

Alle Bambine e ai Bambini, alle Alunne e agli Alunni  offro il mio affetto e la mia tutela di Genitore prima ancora che di Insegnante, ma anche la bonaria severità di Educatore, prima ancora di Dirigente perché possiate diventare Grandi, senza perdere nessuna delle opportunità di Conoscere, Apprendere, Crescere e Maturare secondo le vostre attitudini, le vostre aspirazioni ma anche senza dimenticare i valori di questa nostra Comunità, che saprà aiutare ciascuno di voi, a diventare Persone in grado di affrontare la vita, superare le avversità e realizzare progetti e sogni: quelli che vi stanno più a cuore.

 

Agli Insegnanti, categoria di cui mi onoro di fare parte, chiedo di affiancarmi, nella ricerca costante di provare, senza mai arrendersi, a rendere migliore il mondo della scuola di cui la nostra piccola realtà (nella sua dimensione didattica ed educativa, ma anche etica e valoriale) è una parte importante

 

A nessuno di voi chiedo di cambiare identità, voi siete persone uniche e irripetibili.

A ciascuno e a tutti chiedo però di migliorarvi, di crescere professionalmente, riconoscendovi o riappropriandovi piano piano di quel ruolo di guida educativa che è connaturato con la nostra professione.

L’insegnante è il “mestiere” più bello ma al tempo stesso più difficile del mondo, perché tramanda e arricchisce nel tempo il patrimonio di conoscenze e valori della nostra cultura, indispensabili per la formazione  delle future generazioni.

E vede, nel corso degli anni, passare schiere di piccoli donne e uomini protesi verso i traguardi della loro maturazione, con l’innocenza e la curiosità innata in ogni bambina e bambino,  ma anche figli ognuno del loro tempo pieno di falsi miti e contraddizioni che rendono incerto il loro cammino verso l’età adulta

Ogni ciclo scolastico registra i cambiamenti che, nel bene  e nel male sono lo specchio della società contemporanea. E questi cambiamenti connotano anche il modo di apprendere, il modo di relazionarsi, il modo di sentire e vedere la realtà circostante sempre in continua evoluzione.

Allora, nella mutevolezza delle circostanze è difficile rimanere immobili, al riparo delle proprie convinzioni, e delle proprie piccole sicurezze, all’interno di un ruolo fisso.

La nostra figura deve dunque lasciarsi attraversare dai prodromi del cambiamento, adeguarsi, cogliendo le opportunità che il mondo ci offre, ma mantenendo inalterati quei valori etici e i principi di umanità che sono alla base del nostro vivere civile.

E vi chiederò, anche in un momento così difficile per la scuola italiana di ritrovare quell’entusiasmo che avete provato quando avete scelto di diventare insegnanti.

Chiedo  ancora a voi Insegnanti di rinsaldare con la volontà ma soprattutto con le azioni concrete, il patto indissolubile che vede insieme Studenti, Docenti, Genitori, come parti diverse ma insostituibili della Crescita Culturale, Sociale e Civile dei nostri ragazzi.

 

 

Alle Famiglie, ai Genitori chiedo di credere ancora nella scuola, che oltre ad essere una Agenzia educativa al vostro fianco, è anche un baluardo culturale, un presidio di legalità, un attivatore di energie belle e positive,un volano propulsore di cambiamenti sociali ma anche economici e politici, che sapranno accompagnare i vostri ragazzi a diventare Donne e Uomini  più liberi e Cittadini consapevoli del loro ruolo nella società civile.

Vi chiedo di avere fiducia nel nostro Istituto e di credere nel valore del nostro compito, nelle nostra piccola o grande attività quotidiana ma anche di consigliarci, di spronarci e sostenerci, in quelle difficoltà che potremo incontrare e con il vostro aiuto, superare, nel presente ma anche nel futuro.

A tutti voi rivolgo un invito

Dopo la terribile esperienza del lock down, che ha segnato inesorabilmente la vita di grandi e piccini, è necessario ripartire, ma nel farlo dovremo avere il coraggio di rivedere i nostri paradigmi, di ricostituire le nostre certezze, su basi nuove, quelle che vedono al centro l’umano, quelle che ci ricordano che il futuro del nostro Mondo dipende da noi.

Dobbiamo acquisire la consapevolezza che la realtà migliora a partire da noi, dalle nostre singole azioni con le quali è possibile incidere sulle piccole cose della nostra vita e della vita delle persone che sono in relazione con noi.

So che in questo anelito di ripartenza non sono solo, so che tutti voi  avete voglia di riprendere la pienezza della vostra vita e di farlo con un nuovo entusiasmo, una nuova emozione.

Per cui non abbiate paura di emozionarvi.

Vi abbraccio idealmente e auguro a tutti un buon Anno scolastico                                                               Prof. Nicasio Sampognaro